Giorno della Memoria
pubblicata da Dedicato a Pomigliano d'Arco il giorno sabato 28 gennaio 2012 alle ore 21.48 ·

Giorno della Memoria
Di Angelo De Falco
Mio padre, De Falco Antonio, nato a Pomigliano d'arco il 12.06.1916 ,fu deportato nel Campo di Concentramento - Konzentrationslager BUCHENWALD (Germania) - Matr. 0497.
Nel giorno della memoria un pensiero di ricordo a mio padre Antonio, uno dei pochissimi militari italiani sopravvissuti alla deportazione nel campo di concentramento di BUCHENWALD (Germania) e scomparso, ormai, da quasi venti anni .
E' sempre presente nel mio cuore il suo racconto di dolore per il periodo interminabile trascorso in quel lager insieme a tanti altri infelici di varie nazionalità : per me bambino e, poi, ragazzo quella storia era inconcepibile ..... sembrava uscita fuori da una pellicola neorealista , invece , era la realtà dura e crudele di un periodo che ha segnato per sempre la vita di molti.
Le sue parole di sofferenza nel descrivere un vissuto fatto di stenti e paura, giorno dopo giorno, con persone senza nome, identificate , come bestie , da un numero e accomunate dalla stessa triste sorte , sempre più con corpi e volti scavati, troppo scarni in quella divisa a righe , riecheggiano ancora oggi nella mia mente .
Eppure in quel campo di morte nascevano episodi di amicizia e solidarietà tra quei poveri infelici che avevano escogitato un linguaggio comune per sentirsi ancora uomini in grado di poter sopravvivere a quella orrenda situazione....
Quanti non riuscirono !!!! quotidianamente carri di salme umane venivano trainati all'esterno in fosse scavate dagli stessi prigionieri : mio padre, invece, riuscì a scampare grazie all'ingegno dettato dalla disperazione ..... il giorno prima dell'arrivo degli alleati e dell'abbandono , quindi, da parte dei tedeschi di quell' infame campo , dove non bisognava lasciare tracce dell'accaduto, si nascose sotto al carico di cadaveri del penultimo carro e potè, così, alzarsi libero, vivo tra i morti.
Grazie a quel miracolo io debbo la vita !!
Conservo gelosamente , tra gli altri, un acquerello naif, dipinto da mio padre nell'ultimo periodo della sua vita , in cui si ritrae con la divisa a righe e la matricola bene in vista.
Oggi, giorno della memoria, il ricordo sia per tutti fonte di insegnamento per un comportamento sempre rispettoso del valore della vita.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per aver visitato questo blog.
Suggeriscilo ai tuoi amici.